home123
Piante officinali
back123

Xanthium

xanthium

 

Nome: Xanthium italicum

nome volgare: lappolone, nappola italiana, nappola marittima, calcatreppola.

famiglia: Composite

Morfologia:
pianta annuale, erbacea, cespugliosa, con fusti pubescenti, eretti o prostrati, a volte rossastri, ramificati sin dalla base, ha lunghe radici a fittone raggiunge il metro di altezza.
Le foglie ruvide e lungamente picciolate (5-15 cm), hanno lamina triangolare palmata, dentato-crenata sul margine e cuneata alla base, brevi peli su entrambe le pagine.
I fiori sono racchiusi in un ricettacolo duro e spinoso che diventerà l'involucro dei frutti. I capolini maschili su peduncoli brevi, quelli femminili biflori avvolti da un involucro ellissoidale, indurito, irto di spine inserite a 90° con le apicali ripiegate a uncino che formano quasi un semicerchio.
I frutti di questa pianta, rappresentano dal punto di vista della germinazione, un particolare unico: contengono 2 semi, uno sempre più grande che occupa la cavità più profonda e il primo anno fissa le radici dentro la terra, alza il frutto da terra per poi lasciarlo ricadere, questo solo dopo aver messo le cotiledoni. Il secondo anno il seme più piccolo, che occupa la cavità meno profonda e più spessa da forare, germina a sua volta, solleva il frutto da terra per poi lasciarlo ricadere, vuoto stavolta.

Distribuzione – habitat – fioritura:
cresce lungo le rive, sui margini delle strade, negli incolti e lungo il litorale sabbioso, è specie legata agli accumuli di sostanza organica sulla spiaggia.
Fiorisce da luglio a ottobre sino a 600 m.

Il Lappolone è una pianta che si riconosce soprattutto dai frutti, dotati di numerosi uncini che servono per attaccarsi al pelo degli animali. In questo modo avviene infatti la diffusione del seme. Le foglie della pianta adulta possiedono dei peli rigidi che le rendono molto ruvide, mentre la piantina appena germogliata ha due foglie piccole, lisce e ovate. Le radici a fittone sono molto lunghe e dotate di notevoli peli radicali che servono per assorbire la poca acqua che si trova nella sabbia. Il nome deriva da "lappa", un termine usato da Virgilio per indicare le piante con semi che si attaccano ai vestiti (vedi anche il nome specifico della Bardana - Arctium lappa - che possiede lo stesso tipo di frutto)